Carbonio
Il carbonio è un filo invisibile che attraversa il tempo e lo spazio, un legame nascosto tra pensiero e materia, tra astrazione e realtà. Questo filo, che giace silenzioso nelle rocce e nelle piante, diventa visibile ogni volta che una matita scivola sulla carta o un segno di carbone prende forma su una parete. In quel momento, il carbonio si trasforma da elemento chimico a veicolo simbolico, da atomo a traccia di memoria.
Come racconta Primo Levi, il carbonio ha una storia cosmica millenaria: nato nel cuore delle stelle, ha viaggiato attraverso rocce, piante e animali, entrando e uscendo dal ciclo della vita. È l’unico elemento capace di legarsi a se stesso in lunghe catene stabili, rendendo possibile la vita sulla Terra e, con essa, la capacità umana di rappresentare il pensiero attraverso segni visibili.
Così, il carbonio non è solo materia: è un filo che diventa visibile, un ponte tra l’invisibile mondo delle idee e la realtà tangibile della scrittura, della memoria e della comunicazione. È il mezzo attraverso cui trasformiamo il pensiero in segno, e il segno in storia.
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