Son mica Perec

Questa è la storia di un esercizio ginnico mentale.

Esercizio 

Fate finta di conoscere già un gioco. Un gioco che non conoscevate fino ad ora: prendete due lettere pescate a caso o ad arte tra il mazzo delle ventisei.

Questo è il riscaldamento.

Alternando 'ste due usatele come iniziali di parole per comporre un discorso quanto più lungo vi riesca, anche barando tipo pensare pimpo perché la b non era parte del paio. Mirando a farlo lungolungo quanto più vi riesca. La lunghezza è determinante poiché amplifica la storia che andate e raccontare facendo l'esercizio.

Questo è l'esercizio.

Ora la storia.

Mentre pensavo all'esercizio mi chiedevo ad esempio se mettere più lettere e, risolvendo poi che il pensiero venisse deviato dalla meccanica del pensare alla sequenza, ho deciso che la sequenza altrena fosse l'unica possibile. Ho fatto anche una rapida prova pensando poi alle possibilità di cimentarsi in lunghe sequenze in ordine a caso, senz' alcun pattern a cui riferirsi. Ovviamente queste sequenze potrebbero anche essere scritte non solo pensate, e queste lunghe sequenze ripetute anche senza patterns potrebbero essere alla base di una teoria scientifica (scritta ciò seguendo la regola dell' esercizio ma in versione ampliata), di un saggio di filosofia, di un libro, perché no?, o di un racconto. Magari di questo racconto?: no 




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