Mi sono sempre portato appresso un animale. Un animale totemico e non mistico. Una bestia vera, anche se era solo un' idea. Son passato dal somaro, non già per certi suoi attributi, era questo un totem generico,, a dei più specifici: una macaca tabagista in pensione dopo aver lavorato come cavia in un laboratorio, un cane: un cane poliziotto; disegnavo lui quando dovevo fare un cane; altri preferivano bassotti e la più parte uncosoconquattrocoseeleorecchie, ma io preferivo il pastore tedesco; poi c'ho avuto una cagnolina vera.
L' animale totemico è molto comodo e amplifica. Un animale totemico non è un alter ego, bensì un amico comune tra me ed il mio alter ego. Che mi dà un parere altro. Fuori dai parametri solamente umani. Un occhio diverso con cui osservare la realtà, un balocco.
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