A destra, a destra ti avevo detto!

E adesso? Cazzo facciamo?!

Mia moglie guida e tace.

È questo suo tacere a domandare alla mia parte mancina, se quelle strategie che insegnano ai destri per riconoscer la destra, non mi abbian un po' scombinato la mente.

Detto così sembra un po' criptico.

È una strategia vincente dire a una persona: la mano con cui scrivi. È facile, sposta l'attenzione ad un fatto impulsivo (con che mano prendo la penna?).

Ovviamente, a me come mancino, sto fatto della manoconcuiscrivi mi ha segnato a tal punto da non saper indicare la strada a mia moglie. 

Che ancora tace e guida.

Mi sono a tal punto abituato a commettere 'sti errori marchiani da sviluppare un mio gusto per l'errore. C'è nell'errore un indubbio fascino. Ed è una traccia. Una traccia importante. L'errore ha due qualità: di avere sempre un lato buffo e sempre uno drammatico. Il buffo è un po' drammatico e viceversa. Come la manoconcuiscrivo. E m'impasticcio.

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