Musica!
Dopo aver praticato la musica umana un po' come tutti: ascoltandola, e un po' come tanti suonandola da adolescente con la chitarra nella mia stanzetta, ho deciso, avevo poco più di trent'anni, di non ascoltar più un cazzo. La musica mi viene tuttavia sparata a balla in tanta parte del mio circostante me nonostante, ed io mi sento e la sento come farebbe un cane che sonnecchia ai piedi del suo padrone, intento quest'ultimo ad udire che so, le variazioni goldberg, mentre il primo, io, tenta d'acchiappare per poi assaporarla, quella mosca ronzante che ogni tanto, col suo vibrare di ali, lo/mi ridesta.
Ho letto un magnifico libro sui funghi, un libro che, così come nell' intento dell' autore, mi ha fatto cambiare le premesse su cui ragionare: non più partendo da un punto di vista umano ma da uno fungino. Le questioni sono tante e molto ma molto interessanti e non sto qui ad elencarle. Esiste in quel libro un argomento che illumina su quanto sia difficile per noi eradicare il nostro (umano) punto di vista. L' argomento argomenta infatti su questioni davvero affascinanti tra cui espungo per mio diletto il fatto che i funghi siano in grado di diminuire la massa dei pannolini usati del settantacinque percento che già detta così, con una forma di vivente che riesce a nutrirsi di quello che noi umani creando non sappiamo smaltire, sarebbe di un certo effetto ma risulta ancor più ad effetto che questi funghi non siano solo edibili ma addirittura deliziosi. Un’altra questione è relativa ad una azienda che coi micelii morti dei funghi che coltiva produce imballi, similpelle ed altre questioni. Se fossi un fungo mi sentirei schiavizzato da queste pratiche e quindi suggerirei all’autore di meglio specificare quantomeno ‘sto fatto.
Opinioni diverse anche sulla musica e lo star bene probabilmente le avrebbero pure quei manzi che si racconta, per migliorare dal punto di vista organolettico la qualità delle loro carni, li si massaggia quotidianamente e magari gli si propina pure bach.
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