"Bartleby, the Scrivener: A Story of Wall Street" Io non so l’Italiano quindi figuriamoci l’inglese. Non ricordo più bene ma saran circa trent’anni che l’ho letto. Ricordo anche che mi appassionò a tal punto il racconto da comprarne anche una versione con testo originale a fianco (che non capivo) e musicassetta con un attore che ne leggeva il testo (non lo capivo ma capivo un po’ di più che leggendo). L’attore ricordo era tal Wolfe e dalla pronuncia mi parve inglese. All’epoca, dell’edizione che stavo leggendo, mi sfuggi la parte bellissima di Celati, scritta a mo’ di introduzione e che a mio avviso è un vero capolavoro. In realtà acquistai il libretto più per un interesse verso Celati che per Melville. Quando leggo un libro tuttavia, io salto le introduzioni ma forse questa la lessi e semplicemente non la capii. Boh. Io, da quella prima volta che lo lessi, se devo far ‘na sintesi, lo trovai buffo. Mi faceva sorridere. Così dopo l’introduzione di Celati che è essa stessa un...